giovedì 28 agosto 2014

Diario di un curato(re) di campagna

Ritornati da Oleg e inviata la missiva ufficiale a Restov, decidemmo di prenderci qualche giorno di riposo. Dato che Kastaghir si era messo d'accordo con Jhod Kavken per costruire accanto all'avamposto una zona dedicata ai templi, e non volendo Jhod creare promiscuità tra le varie divinità, ho deciso anche io di investire parte dei soldi guadagnati nelle missioni in un giardino druidico dietro l'accampamento; avrò almeno un posto tranquillo e sicuro in cui riposare e meditare.
Qualche giorno dopo arrivò all'accampamento Uriel, il fratello gemello di Ramiel; la notizia della morte del fratello l'aveva sconvolto, e voleva prendere il suo posto nella nostra missione. Assieme al nuovo compagno siamo ripartiti il 25 Aprile (ma qualche nome più figo & fantasy no?), alla ricerca di uno degli ingredienti più ricercati da Svetlana, il Ravanello della Luna. Seguendo una pista siamo arrivati presso una radura, dove alcuni coboldi stavano raccogliendo alcune erbe, che in seguito scoprimmo essere le stesse che stavamo cercando noi. Ci sbarazzammo presto delle creature, ma nonostante il mio tentativo di ottenere alcune informazioni dall'ultimo superstite, dovemmo constatare la loro cultura primitiva e l'incapacità di formulare pensieri complessi. In compenso avevamo trovato due gerle piene di ravanelli, senza neanche la fatica di raccoglierli.
La notte, di ritorno verso Oleg, ci accampammo alla solita roccia al limitare della foresta, ma venimmo attaccati da alcuni ladri che mettemmo in fuga, mentre il giorno dopo fu la volta dell'incontro con un worg.
Vista la costante pericolosità dei viaggi negli spazi aperti di queste zone, e la necessità di reperire informazioni utili per non girare invano, decisi quindi di appendere da Oleg un cartello in cui avrei pagato 10 monete d'oro (pagate a sopralluogo avvenuto) a chi mi avesse fornito informazioni "significativamente utili".
Intanto erano arrivate anche le pozioni e le pergamene che avevamo ordinato, e i mastri costruttori per far partire i lavori di costruzione delle opere commissionate.

Non avendo nessuna missione particolare, decidemmo quindi di continuare ad esplorare le zone più vicine, partendo da quella in cui ci eravamo scontrati con Sventratore, dato che era già parzialmente conosciuta.
Durante una battuta di caccia per procacciarci del cibo ho potuto constatare anche l'abilità di Uriel, capace da solo di abbattere un ghiottone. Arrivammo così vicino ad un lago abitato da rane velenose che ci diedero abbastanza da fare, nonostante non fossero pericolose più di tanto. Il lago comunque non presentava nulla di particolare, ma una macchia di vegetazione che lambiva una delle estremità pareva essere interessante, almeno a giudicare dalle orme trovate nel terreno circostante. Decidemmo di seguire le tracce, incuriositi da chi potesse spingersi in questi luoghi ameni: qualche bandito? Forse ci avrebbero condotti al loro rifugio segreto. O forse solo dei cacciatori che conoscevano qualche proprietà particolare della pianta? Seguimmo a lungo la pista, ma più le tracce salivano verso nord-est, più ci convincemmo che puntavano dritto verso la capanna del vecchio strambo Bokken.
Tornammo indietro e all'interno di un bosco trovammo tracce di alcune ragnatele, ma non facemmo in tempo a prepararci dall'attacco di alcuni ragni grossi quanto un pony!
Fu quella notte che avemmo un altro contatto con il ladro misterioso che sembrava seguirci negli spostamenti nella foresta. Una individuazione del magico confermò la presenza di un'aura e rafforzò la mia opinione sul fatto che non fosse una bestia ma qualcuno del popolo fatato. Nonostante i miei tentativi di comunicare non ottenni alcun risultato. Almeno non fummo nuovamente derubati.

2 commenti:

Marco Franzo ha detto...

E' passato tanto tempo e non ricordo tutto bene avendo preso solo appunti veloci; non ricordo quante auree magiche e di che potenza avevo individuato.
Comunque, dato che i resoconti sul blog sono abbastanza importanti, io metterei PX extra per chi posta (anche solo 10, ma almeno un incentivo)!!!

Marco Franzo ha detto...

Marco (o qualcun altro), puoi ridescrivere un attimo la situazione a cui eravamo arrivati nel gioco, che me la sono scordata? Cioè, proprio la scena con cui ci siamo laciati.